Istituto Comprensivo Gozzi Olivetti

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Giorno della Memoria 27 gennaio 2023

 

Il 27 gennaio è una data importante, poiché in questo giorno, nel 1945, il campo di sterminio di Auschwitz fu liberato dall’esercito sovietico, in marcia verso Berlino. In questo campo i nazisti avevano ucciso più di un milione di persone; si trattava in maggioranza di ebrei, e poi polacchi, rom e prigionieri di guerra sovietici. Molti ancora morirono di stenti nei giorni successivi.

 

Il Giorno Internazionale della Memoria è un’occasione per commemorare le vittime della persecuzione nazista e la liberazione del più grande campo di sterminio nazista europeo. Vi furono però molti altri campi di concentramento e sterminio, e tra questi l’ultimo campo ad essere liberato dall’esercito statunitense fu Mauthausen-Gusen, in Austria, a circa venticinque chilometri a est di Linz.

 

Qui la liberazione ebbe luogo il 5 maggio 1945. Qualche giorno dopo, il 16 maggio, i deportati sopravvissuti, prima del rientro a casa, si riunirono e, nonostante le barriere linguistiche, scrissero il celebre Giuramento di Mauthausen: la promessa di impegnarsi a favore della pace, dell’uguaglianza, della giustizia sociale e della solidarietà fra i popoli, che oggi possiamo leggere come un vero atto dell’internazionalismo pacifista. Eccone il testo in italiano:

 

Si aprono le porte di uno dei campi peggiori e più insanguinati: quello di Mauthausen. Stiamo per ritornare nei nostri paesi liberati dal fascismo, sparsi in tutte le direzioni. I detenuti liberi, ancora ieri minacciati di morte dalle mani dei boia della bestia nazista, ringraziano dal più profondo del loro cuore per l’avvenuta liberazione le vittoriose nazioni alleate, e saluta no tutti i popoli con il grido della libertà riconquistata. La pluriennale permanenza nel campo ha rafforzato in noi la consapevolezza del valore della fratellanza tra i popoli.

Fedeli a questi ideali giuriamo di continuare a combattere, solidali e uniti, contro l’imperialismo e contro l’istigazione tra i popoli. Così come con gli sforzi comuni di tutti i popoli il mondo ha saputo liberarsi dalla minaccia della prepotenza hitleriana, dobbiamo considerare la libertà conseguita con la lotta come un bene comune di tutti i popoli. La pace e la libertà sono garanti della felicità dei popoli, e la ricostruzione del mondo su nuove basi di giustizia sociale e nazionale è la sola via per la collaborazione pacifica tra stati e popoli. Dopo aver conseguito l’agognata nostra libertà e dopo che i nostri paesi sono riusciti a liberarsi con la lotta, vogliamo:

conservare nella nostra memoria la solidarietà internazionale del campo e trarne i dovuti insegnamenti;

percorrere una strada comune: quella della libertà indispensabile di tutti i popoli, del rispetto reciproco, della collaborazione nella grande opera di costruzione di un mondo nuovo, libero, giusto per tutti;

ricorderemo sempre quanti cruenti sacrifici la conquista di questo nuovo mondo è costata a tutte le nazioni.

 

Nel ricordo del sangue versato da tutti i popoli, nel ricordo dei milioni di fratelli assassinati dal nazifascismo, giuriamo di non abbandonare mai questa strada. Vogliamo erigere il più bel monumento che si possa dedicare ai soldati caduti per la libertà sulle basi sicure della comunità internazionale: il mondo degli uomini liberi!

 

Ci rivolgiamo al mondo intero, gridando: aiutateci in questa opera! Evviva la solidarietà internazionale! Evviva la libertà!

 

Oggi e sempre, il mondo intero siamo noi.

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